BAS è stata infatti fondata nel 1945 dagli scienziati coinvolti nel Progetto Manhattan, che sviluppò le prime armi nucleari durante la Seconda Guerra Mondiale. Da allora, BAS si è dedicato a evidenziare le questioni scientifiche e di sicurezza globale legate ai progressi tecnologici, in particolare nel campo delle armi nucleari.

Il Doomsday Clock, un'iniziativa BAS, è stato progettato nel 1947 per rappresentare simbolicamente la minaccia di una catastrofe globale, in particolare legata alla guerra nucleare. La posizione della lancetta dell'orologio viene adeguata ogni anno dal BAS Science and Security Board, riflettendo la valutazione degli esperti sulla probabilità di un'imminente catastrofe globale. La mezzanotte sull'orologio simboleggia l'estinzione dell'umanità.

Si tratta di un importante promemoria del ruolo che la tecnologia, in particolare quella nucleare, svolge nella nostra società e delle gravi conseguenze che possono derivare dal suo uso inappropriato o dai conflitti globali. L’Orologio dell’Apocalisse funge da costante avvertimento per l’umanità sull’urgente necessità di lavorare per prevenire tali catastrofi e perseguire la pace e la cooperazione globali.

Spremuto a morte

Il fisico austriaco-americano menzionato nella tua descrizione sembra essere Heinz von Foerster, che in realtà era un rinomato scienziato noto per i suoi contributi alla cibernetica e alla teoria dei sistemi. Le loro idee sulla crescita della popolazione e sulle sfide ad essa associate riflettono preoccupazioni reali sui limiti della crescita e sugli impatti ambientali e sociali della sovrappopolazione.

La questione della crescita demografica e dei suoi effetti sulle risorse naturali, sull’ambiente e sulla società è un argomento complesso e rilevante per il nostro tempo. L’aumento della popolazione globale nel corso del XX secolo, come lei ha menzionato, è un fenomeno significativo che presenta sfide alla sostenibilità e alla qualità della vita sul pianeta.

Sebbene esistano prospettive diverse su come affrontare queste sfide, molti concordano sul fatto che la questione della popolazione mondiale è indissolubilmente legata a questioni come la sicurezza alimentare, l’accesso alle risorse naturali, il cambiamento climatico e la giustizia sociale. Trovare modi per bilanciare la crescita della popolazione con lo sviluppo sostenibile è essenziale per garantire un futuro sostenibile per l’umanità e per il pianeta nel suo insieme.